Corso di Fisarmonica, Fisarmonica Digitale
Fisarmonica Classica
Strumento aerofono a mantice.
L’antenato della fisarmonica fu lo Tcheng strumento cinese risalente a 4500 anni fa, questo strumento utilizza l’ancia libera, principio sul quale si basa la fisarmonica, che sfrutta l’ancia oscillante e sonora per flusso d’aria fornito dal cuore dello strumento che è il mantice.
I primi antenati della fisarmonica furono la concertina e l’accordeon; ma bisogna ricordare che il fondatore della fisarmonica fu un italiano. Nella prima metà dell’800 si hanno notizie sulla fisarmonica, infatti a Castelfidardo nel 1860 si videro i primi organetti e poi le prime fisarmoniche.
Si narra che nel 1863 in un casolare di campagna marchigiana un austriaco chiese ospitalità ad una famiglia vicino a Loreto nelle Marche, costui portava con sé uno strumento a forma di scatola dalla quale trae strani suoni. Nel casolare abitavano la famiglia Soprani. Uno dei figli Paolo fu attratto da questo strumento che pare fosse una copia dell’accordeon brevettato nel 1829.
Poco importa come lo strumento finì nelle mani di Paolo, fatto sta che da quello strumento e dall’intuizione geniale di paolo Soprani doveva a poco a poco prendere l’avvio a Castelfidardo l’industria italiana della fisarmonica.
La fisarmonica è dotata di due tastiere o manuali. Il manuale di destra, detto anche cantabile, può essere con tastiera tipo pianoforte o con bottoni, mentre il manuale di sinistra solo a bottoni.
La tastiera di sinistra è tipicamente costituita da due file di bottoni per il basso (chiamate, rispettivamente, “dei bassi” e “dei contrabbassi”), dove ad ogni bottone corrisponde una singola nota grave e tali note sono disposte per ordine di quinta; seguono altre quattro file di bottoni tipicamente relative all’armonia: 1ª fila accordo maggiore, 2ª fila accordo minore, 3ª fila accordo di settima di dominante (senza la quinta), 4ª fila accordo di settima diminuita.
Queste file dell’armonia possono avere funzioni diverse a seconda del tipo strumento, ma in generale prevalgono due filosofie: quella dei “bassi standard” e quella dei “bassi sciolti o free bass“.
Nella sistemazione a “bassi standard” le file di bottoni ulteriori a “bassi” e “contrabbassi” non suonano una singola nota ciascuno, bensì un accordo, e sono raggruppate in base alla triade o quadriade che consentono di formare in associazione col bottone di “basso” immediatamente allineato.
Nella sistemazione a “bassi sciolti”, invece, anche le file di bottoni ulteriori a “bassi” e “contrabbassi” suonano una sola nota ciascuno, e complessivamente si osservano disposizioni tipicamente cromatiche delle note, anche se variegate rispetto alla fila dei bassi: è preferita nella musica colta in contrapposizione alla precedente che è invece tipica della musica tradizionale.
Le fisarmoniche quindi si dividono in “bassi standard” e “bassi sciolti” in base al funzionamento della bottoniera della mano sinistra: nelle prime, come detto sopra, la mano sinistra esegue l’accompagnamento (bassi e accordi), mentre nelle fisarmoniche a “bassi sciolti” in genere è presente un meccanismo commutatore (converter) che trasforma la bottoniera da “bassi standard” a “bassi sciolti”, di modo che un singolo bottone esegua una singola nota, così da poter eseguire brani polifonici a due mani come su un organo o un pianoforte. Il layout delle bottoniere a bassi sciolti può essere “per quinte” o “per terze minori”, a seconda dell’intervallo che si forma tra bottoni contigui sulla stessa linea verticale.
Fisarmonica Digitale
Un altro tipo di fisarmonica esistente oggi è la fisarmonica digitale o cosiddetta “virtuale” dotata di una potente tecnologia di modellazione digitale.
Questo strumento riproduce perfettamente le sonorità della fisarmonica mantenendo inalterato l’utilizzo di alcuni componenti essenziali quali il mantice, la cui aria convogliata non fa vibrare le ance ma un sensibilissimo sensore di pressione ad alta definizione.
Questo strumento non stravolge la natura tradizionale della fisarmonica né la tecnica usata per poterla suonare.
La fisarmonica digitale inoltre riproduce fedelmente i vari modelli di fisarmonica esistenti infatti si può tramutare immediatamente in una fisarmonica italiana, in una musette francese, in un bandoneon ecc. Inoltre è in grado di simulare svariati strumenti orchestrali e tutte le diverse percussioni esistenti.